Come operare in Italia senza rischi: gli adempimenti per le imprese straniere
A cura di Alice Virginia Grassi, Consulente del Lavoro
Obblighi per le aziende estere che operano in Italia: cosa sapere
Sempre più imprese straniere scelgono di svolgere attività lavorativa in Italia. Ma quali sono gli obblighi previdenziali e amministrativi da rispettare?
Le aziende possono operare in due modalità:
✅ Con stabile organizzazione
In questo caso, l’impresa è equiparata a una società italiana e deve adempiere a tutti gli obblighi fiscali e previdenziali previsti dalla normativa nazionale.
✅ Senza stabile organizzazione
Se l’attività è svolta senza una sede stabile, il rapporto previdenziale con l’INPS viene gestito tramite un rappresentante previdenziale.
Il ruolo del rappresentante previdenziale
Il rappresentante è il punto di riferimento per tutti gli adempimenti contributivi e deve:
-Presentare le dichiarazioni contributive
-Effettuare i versamenti obbligatori
-Gestire assunzioni e Libro Unico del Lavoro
-Inviare flussi telematici e dichiarazioni annuali
-Fornire assistenza in caso di verifiche ispettive
Per la nomina è necessario:
Codice fiscale italiano per l’azienda
Procura speciale firmata dal legale rappresentante straniero, certificata da notaio, legalizzata o apostillata, tradotta in italiano dal consolato competente
Il rappresentante deve essere domiciliato in Italia
Documentazione e formalità
Registrazione dell’azienda presso INPS/INAIL con documentazione societaria
Formalizzazione di un incarico professionale tra azienda e rappresentante
Il rappresentante può essere anche un lavoratore subordinato della società, purché supportato da un professionista per gli adempimenti.
In sintesi: la corretta gestione degli obblighi previdenziali è fondamentale per operare in Italia in conformità alla legge. La nomina di un rappresentante previdenziale è la soluzione più efficace per le aziende estere senza stabile organizzazione.













