Incentivi alle aziende che favoriscono il part-time per i genitori
A cura di Alice Virginia Grassi, Consulente del Lavoro
Dal 1° gennaio 2026 entra in vigore una misura innovativa per la conciliazione vita-lavoro: i genitori con almeno tre figli conviventi avranno priorità nella trasformazione del contratto da tempo pieno a part-time, fino al compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo (senza limiti se presente disabilità).
Per i datori di lavoro privati che accolgono la richiesta senza ridurre il monte ore complessivo aziendale, è previsto un esonero contributivo totale (100%) per 24 mesi, fino a 3.000 euro annui.
La misura non si applica al lavoro domestico e all’apprendistato e non è cumulabile con altri esoneri, ma resta compatibile con la maggiorazione del costo del lavoro deducibile.
📌 Obiettivo: sostenere la natalità, favorire la flessibilità oraria e promuovere l’occupazione femminile, in coerenza con il Family Act e le strategie europee per la parità di genere.













