Rottamazione Quinquies: la nuova definizione agevolata nella Manovra 2026
A cura di Alice Virginia Grassi, Consulente del Lavoro
La Legge di Bilancio 2026 introduce la Rottamazione Quinquies, quinta edizione della definizione agevolata dei carichi affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Una misura attesa da milioni di contribuenti, che offre una nuova opportunità per regolarizzare debiti fiscali accumulati tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023.
Chi può aderire?
Possono accedere alla sanatoria:
-I contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi ma non hanno versato le imposte o i contributi previdenziali dovuti.
-I decaduti dalle precedenti rottamazioni (ter, quater), anche se riammessi e poi nuovamente inadempienti.
Sono esclusi:
-I contribuenti in regola con la rottamazione quater al 30 settembre 2025.
-I debiti derivanti da accertamenti esecutivi o da omessa dichiarazione.
Scadenze da ricordare
21 gennaio – 30 aprile 2026: finestra per presentare la domanda online.
30 giugno 2026: comunicazione dell’esito da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
31 luglio 2026: pagamento della prima rata o dell’intero importo.
Come si paga?
In un’unica soluzione entro il 31 luglio 2026.
Oppure in 54 rate bimestrali (9 anni), con interessi al 4% annuo a partire dal 1° agosto 2026.
Importo minimo per rata: 100 euro.
Attenzione alla decadenza
Il contribuente decade dai benefici in caso di:
Mancato pagamento di due rate, anche non consecutive.
Mancato pagamento dell’ultima rata.
In tal caso, il debito residuo torna pienamente esigibile, con sanzioni e interessi ripristinati, e non sarà più rateizzabile.
Novità per gli enti locali
La Manovra 2026 consente anche a Regioni e Comuni di introdurre autonomamente definizioni agevolate per tributi locali (IMU, TARI, multe), escludendo però IRAP e addizionali statali.













